L’A.C. Maliseti nasce nel settembre 1975 dalla fusione tra la Polisportiva Maliseti, nata in seno al Circolo Arci Quinto Martini, ed il G.S. Aurora, con sede nei locali della Parrocchia. Il primo presidente è Mariano Balestri.

Tra i fondatori si ricordano anche Sandro Cangioli, Alessandro Donati detto “Chiarugi”, Forasassi, Renzo Fusi e Silvano Pierattini. La prima maglia del Maliseti ha i colori granata con risvolti arancioni. Granata in onore del Grande Torino, la squadra per cui faceva il tifo Silvano Pierattini, il primo “magazziniere” della società: le maglie erano infatti custodite presso la casa della mamma di Silvano, Sara Colzi, che aveva il compito di lavarle e di preparare il thè caldo da bere nell’intervallo delle partite.

«L’esordio ufficiale dell’A.C. Maliseti – racconta Simone Bardazzi, in campo quel giorno – avvenne a Narnali, nel campo dietro la vecchia chiesa della frazione, in occasione del torneo “Learco Guerra”. Si giocava 7 contro 7, in campo c’erano nati nel ’64 e ’65…». La nuova società partecipò per la prima volta ai campionati ufficiali nella stagione 1975/1976 con tre squadre (Giovanissimi, Esordienti e Pulcini), affiliandosi sia alla Federazione Italiana Giuoco Calcio che al Centro Sportivo Italiano (l’affiliazione CSI verrà definitivamente abbandonata all’inizio degli anni ’90).

Simone Bardazzi al torneo “Learco Guerra” a Narnali

Il campo sportivo di Maliseti è precedente alla chiesa della frazione, costruita nella prima metà degli anni ’70 (la posa della prima pietra risale al 1° marzo 1973). «Ma inizialmente – ricorda Silvano Pierattini – era solo un terreno recintato, non c’erano nemmeno le porte. Poi con la nascita dell’A.C. Maliseti sono arrivate le porte, dopo qualche tempo anche gli spogliatoi in lamiera, portati dall’Uisp, che furono spostati da Paperino. Per qualche tempo prendevamo la corrente dalla chiesa. La tribuna è arrivata anni dopo, fu smontata dal Lungobisenzio…»

Ad esclusione della breve parentesi costituita dall’esperienza dell’A.C. IoloMaliseti nella prima metà degli anni ’90, fino agli anni 2000 l’A.C. Maliseti si dedica esclusivamente alla scuola calcio ed al settore giovanile (inizialmente con i Giovanissimi, poi anche con gli Allievi e la Juniores).

In questi anni, grazie alla passione dei propri dirigenti (tra i quali sono da ricordare Luciano Bettazzi, per tanti anni presidente, i già citati Balestri e Pierattini, Luciano Falconi e Giannerini), il Maliseti si afferma progressivamente a livello prima provinciale e poi regionale (con la conquista della categoria Giovanissimi Regionali). «Il primo campionato – ricorda Pierattini – lo vinse la squadra del ’64-’65, vincemmo la finale contro la Zenith. Era un campionato Csi, inizialmente infatti la Figc a Prato non organizzava campionati giovanili. Il Maliseti aveva la doppia affiliazione, Figc e Csi…»

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Il muretto per gli allenamenti, dietro i vecchi spogliatoi in lamiera abbattuti all’inizio degli anni Novanta

Tra gli allenatori simbolo di quegli anni, il primo nome è quello di Licurgo Ciolli, arrivato a Maliseti da Molin del Piano, che rappresentò la prima figura di responsabile tecnico in una società che come organizzazione conservava ancora una dimensione parrocchiale. Dietro i vecchi spogliatoi in lamiera, situati dalla parte opposta rispetto agli attuali spogliatoi che risalgono invece all’inizio degli anni ’90, Ciolli fa realizzare il muro per allenarsi al tiro e le forche per il colpo di testa.

Agli inizi degli anni ’80, l’esplosione che porta l’A.C. Maliseti fra le più importanti realtà dell’intera Toscana. La società amaranto partecipa per la prima volta al campionato Giovanissimi Regionali FIGC (manterrà la categoria fino alla stagione 1998/99, riconquistandola nel 2001/02), è campione regionale CSI nel 1982, e vince ininterrottamente dal 1980 al 1983 il campionato provinciale Under 18. Sempre negli anni ’80 (e precisamente nel 1984) si registra la prima partecipazione da parte dell’A.C. Maliseti al campionato Allievi Regionali FIGC: nel 1985/86 il Maliseti si classifica al quarto posto.

Nella seconda metà degli ’80 a Maliseti muove i suoi primi passi Ighli Vannucchi, classe ‘77. La squadra di Ighli vince vari campionati e tornei a livello regionale, rimanendo imbattuta per 4 anni. Nel 1991/92 arriva il terzo posto assoluto nel campionato Giovanissimi Regionali FIGC (risultato bissato poi dal Maliseti due stagioni più tardi). A 14 anni Vannucchi passa al Margine Coperta, quindi dopo due stagioni si trasferisce alla Lucchese, dove all’età di 19 anni esordisce in serie B. E’ l’inizio di una importante carriera professionistica, che lo porterà a disputare 206 partite in serie A con le maglie di Salernitana, Venezia ed Empoli, realizzando 22 reti. Ighli, che rimarrà sempre molto legato a Maliseti (e nell’estate 2018 tornerà a giocare sul campo di Maliseti in una sfida amarcord tra la leva del ’77 e quella del ’78, in ricordo di Stefano Maurizi), conta anche 16 presenze in Nazionale Under 21, con 2 reti realizzate: nel suo palmares la vittoria del titolo europeo nel 2000 (allenatore Tardelli) e nello stesso anno la partecipazione alle Olimpiadi di Sidney. Tra gli allenatori che hanno lasciato un segno a Maliseti in quegli anni ricordiamo Rolando Monaci, Renzo Romoli detto Cioccolata, Giovanni Padula e Luciano Vannozzi. Tra i tornei, ricordiamo il tradizionale torneo di Pasqua.

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Una spilla con il primo stemma dell’A.C. Maliseti

In quegli anni il Maliseti adotta una maglia viola con risvolti rossi (la società dai primi anni ’80 è gemellata con l’A.C. Fiorentina, tra i dirigenti che promuovono questa collaborazione c’è Mauro Meoni), poi negli anni ’90, quando la società diventa scuola calcio dell’A.C. Parma (accordo sottoscritto nel 1993), una maglia bianca (o gialla) con risvolti gialloblu. Nei primi anni ’90 c’è il riconoscimento come Centro di Avviamento allo Sport riconosciuto dal CONI.

Nel 2001 assume la presidenza Gianni Luca Pacini. Nel 2004 entra a far parte della dirigenza anche Alessandro Nerini, con la carica di vicepresidente. Negli anni 2000 la società, insieme al Comune di Prato ed alla Circoscrizione Ovest (presidenti Camilla Curcio e poi Giovanni Mosca), realizza importanti investimenti a livello infrastrutturale. In particolare, negli anni 2004 e 2005 sono allestiti i nuovi campi in erba sintetica: prima i campi da calcio a 5 ed a 7, l’area tecnica per l’allenamento dei portieri e per il calcio scuola, poi il campo “sussidiario” (che alla fine degli anni ’90 era stato allestito in terra rossa) che diventa un campo di gioco regolamentare. Viene realizzata anche una piccola palestra e una club house. La società si struttura, creando un proprio ufficio stampa (Enzo Maurizi e Francesco Petrucci creano il giornalino L’Amaranto) e dotandosi, tra le prime società in Toscana, di un sito internet ufficiale (ben prima dell’era dei social e degli smartphone) creato da Andrea Marchionni e curato da Paolo Sambo.

Nei primi anni 2000 l’A.C. Maliseti riconquista il diritto a partecipare ai campionati regionali Giovanissimi (stagione 2001/’02 con la squadra del 1987) e Allievi (stagione 2004/05, con la squadra del 1988). Particolare attenzione viene dedicata alla scuola calcio, che nel 2011 e nel 2012 ottiene il primo posto nella graduatoria meritocratica delle scuole calcio redatta dalla commissione tecnica Figc. Tra gli istruttori ricordiamo Fabio Montemaggi (dal 2002 al 2013: “Abbiamo cominciato con il campo in terra rossa e un istruttore ogni 30 bambini, ora il rapporto è 1 a 10”) e Francesco Midili (dal 2004 al 2017).

Il settore dilettanti dell’A.C. Maliseti nasce nell’estate 2001 dall’incontro con il Quinto Martini Maliseti. Il responsabile del settore dilettanti è Simone Bardazzi, già responsabile tecnico del Quinto Martini. Bardazzi assumerà in seguito la carica di direttore generale della società; tra i suoi più stretti collaboratori da citare Alessandro Becheri, prima allenatore e poi dal 2013 anche direttore sportivo del settore giovanile.

La sezione calcio della Polisportiva Quinto Martini nasce nel 1988. La società prende parte con discreti successi ai campionati Uisp: il Quinto Martini vince (ai rigori) il campionato di Secondo Livello (Massimo Bonini, futuro presidente della Polisportiva, para il rigore decisivo) ed il campionato di Primo Livello (1994/95). Il Quinto Martini disputa poi quattro campionati di Eccellenza. Nel 1996/97 il Quinto Martini si classifica al primo posto nel campionato, ma poi perde ai rigori la finale play-off, disputata allo stadio comunale di Prato. Nella stagione 2000/01 il Quinto Martini Maliseti decide per l’affiliazione Figc. La società (il presidente è Massimo Arezzini, l’allenatore Paolo Querci) partecipa al campionato di Terza Categoria, disputando le partite interne sui campi di Maliseti, Montemurlo e Viaccia, e si classifica al 3° posto, perdendo nei play-off contro la Roberto Colzi.

Nella stagione 2001/02, il primo anno dopo l’accordo con il Quinto Martini, l’A.C. Maliseti vince il campionato di Terza Categoria e la Coppa Provinciale. L’allenatore della squadra è Fabio Bichi, tra i giocatori anche il futuro allenatore della Juniores Piero Carovani. Nella stagione 2002/03 il Maliseti si classifica al 3° posto nel campionato di Seconda Categoria.

Nel 2003/04 il Maliseti si classifica al 2° posto, vincendo la Coppa Toscana viene promosso in Prima Categoria. Nella doppia finale il Maliseti, guidato sempre da Fabio Bichi, supera la Campese (andata 1-1 all’Isola d’Elba, ritorno 2-1 per il Maliseti con reti di Giovanni Napolitano, al quale prematuramente scomparso sarà intitolato nel 2015 il campo sussidiario, e Viti nei tempi supplementari). In quella squadra, oltre al capitano Daniele Rossi (autore di un bellissimo e decisivo gol in semifinale contro la Terranuovese), si affaccia anche il giovane Alessio Marini, prodotto del vivaio, classe ’86, che ne erediterà la fascia al primo campionato di Promozione, nel 2011. Tra i protagonisti ricordiamo anche De Caro, Menna, Imbriano.

Nel 2003/04 l’A.C. Maliseti vince la Coppa Toscana di Seconda Categoria superando la Campese nella doppia finale (1-1 all’Isola d’Elba, 2-1 a Maliseti)

La stagione 2004/05, segnata da alcuni problemi societari, si conclude con una rocambolesca retrocessione, dopo un bel girone di andata. Il Maliseti, allenatore Bichi (con una parentesi invernale di Giacomo Midili) si classifica al 12° posto con 35 punti, perdendo prima uno spareggio contro il Monsummano, e poi il play-out contro la Cutiglianese (sconfitta 2-1 all’andata, 0-0 al ritorno al “comunale”, con Napolitano che al 90′ sbaglia un calcio di rigore).

Nella stagione 2005/06 il Maliseti si riscatta vincendo sia il campionato di Seconda Categoria (allenatore Bichi) che il campionato Juniores Provinciale (allenatore Piero Carovani), conquistando così la categoria regionale.

Nelle stagioni 2006/07 e 2007/08, il Maliseti ottiene rispettivamente un 4° ed un 9° posto in Prima Categoria. Il 10 gennaio 2008 il Maliseti affronta in amichevole la prima squadra della Fiorentina sui campini adiacenti allo stadio Artemio Franchi (finisce 7-0 per i viola, che nell’11 titolare schierano campioni del calibro di Frey, Mutu e Vieri). Nella primavera del 2008 il campo sportivo di Maliseti ospita anche due partite (una della Roma, l’altra della Lazio) del torneo internazionale di Viareggio “Coppa Carnevale”. Nell’estate 2008 Fabio Bichi lascia la panchina, al suo posto viene scelto Fabrizio Rossi.

Dopo un 4° ed un 6° posto nelle stagione 2008/09 e 2009/10 (anno in cui, nel mercato invernale il bomber Stefano Viti, oltre 100 reti in amaranto, passa al Tavola), nel 2010/11 il Maliseti vince il campionato di Prima Categoria, dopo una splendida rimonta ai danni del San Miniato Basso. Gli amaranto di mister Rossi salgono in Promozione, il Maliseti è la seconda squadra del comune di Prato dopo l’A.C. Prato. Tra i protagonisti di quella vittoria, il portiere Taddei, il capitano Rossi (che a fine campionato lascia l’attività agonistica), i prodotti del vivaio Marini, Laveglia, Risaliti, Morganti e Giandonati, e ancora i già affermati Guasti, Tosti e Marchiseppe. La formazione Juniores, allenata da Carlo Salvadori, raggiunge la finale di Coppa Regionale, perdendo allo stadio comunale di Pistoia contro il Lanciotto Campi. Nell’estate 2011 viene allargato il campo centrale (100 metri per 60).

Nei primi due campionati di Promozione, stagioni 2011/12 e 2012/13, il Maliseti (allenatore Fabrizio Rossi) ottiene due buoni piazzamenti (7° posto e 8° posto). Nel 2011/12 il Maliseti vince il campionato regionale Juniores (girone C), allenatore Carlo Salvadori. E’ la stagione dei record, con ben 6 campionati vinti: oltre alla Juniores Regionale, vincono Allievi A provinciali (che riconquistano i regionali al primo tentativo, dopo la retrocessione non sul campo subita nella stagione 2011/12), Allievi B provinciali, Giovanissimi B provinciali, Esordienti A fair-play e Esordienti B sperimentale 7:7. Nel 2012/12 il Maliseti vince il campionato regionale Allievi (girone D), allenatore Simone Cavalieri, accedendo al girone regionale d’élite.

Nell’estate 2013 dalla fusione con la Feeling Tobbianese, nasce il Maliseti Tobbianese ASD. «Si incontrano le storie di due importanti società del comprensorio pratese – dice Gianni Luca Pacini, presidente del Maliseti, dopo la votazione che sancisce la fusione tra le due società – insieme, con l’esperienza e la passione di tanti dirigenti e sostenitori, avremo la possibilità di raggiungeremo nuovi importanti traguardi a livello sia dilettantistico che di settore giovanile».