Nove campionati a Maliseti, otto anni alla guida della prima squadra (dal 2008/09 al 2015/16, con la vittoria del campionato di Prima Categoria nel 2010/11 e la vittoria della Coppa Italia di Promozione nel 2014/15), un anno sulla panchina degli Allievi B Regionali (2016/17): dopo un anno sabbatico e l’esperienza al CF 2001 in Prima Categoria, torna a Maliseti mister Fabrizio Rossi. Allenerà la neopromossa Juniores Regionali d’élite: «Cercavo un progetto con i giovani, una nuova sfida. A Maliseti ho trascorso anni bellissimi, quando mi ha chiamato Simone ho detto subito sì. La sento casa mia, e come si fa calcio a Maliseti non l’ho visto fare da nessuna parte. Ho ritrovato lo stesso ambiente familiare. Quando si è esaurita l’esperienza con la Tobbianese, i dirigenti storici hanno garantito continuità, oggi ho ritrovato un gruppo dirigente più forte, che sta portando avanti un bel progetto societario. C’è un bell’entusiasmo. La Juniores? E’ una categoria che ho allenato a inizio carriera, a Seano. A Maliseti in otto campionati abbiamo lanciato in prima squadra tanti giovani cresciuti nella cantera amaranto. Il settore giovanile è sempre stato il fiore all’occhiello di questa società, oggi la società ha 4 categorie nell’élite, in Toscana come noi ci sono solo Sestese e Affrico. Tra questi 4 campionati, quello Juniores è probabilmente il più difficile, saremo chiamati a confrontarci con società di Eccellenza. Per il Maliseti sarà la seconda volta nella categoria, come neopromossa il primo obiettivo sarà mantenere la categoria. Sono fiducioso perché avrò a disposizione un buon mix di 2002 e 2003, anche gli Allievi vengono da un bel campionato. Alcuni ragazzi li conosco bene, nel 2016/17 ho allenato gli Allievi B 2001 e qualche volta alcuni 2002 come Dondini e Perillo sono saliti a darci una mano. Sarà un anno particolare perché ancora non sappiamo bene quando cominceremo e quale sarà il format, quante saranno le retrocessioni. Ritrovo Fabbri? Con Francesco ci sentiamo già due volte al giorno, era già un allenatore in campo, un leader nato. Essendo stato di sopra per tanti anni so che di sotto ci viole un allenatore in sintonia, che non guardi solo al suo orto. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le risorse che abbiamo…»