Simone Cavalieri è il nuovo allenatore degli Allievi Regionali: «Partiamo da un’ottima base, gli Allievi B sono campioni provinciali. A chi è tentato dal girone di élite dico: piuttosto che lottare un anno per non retrocedere, meglio giocare un campionato regionale di vertice e poi fare il salto nella categoria Juniores regionali ed eventualmente in Prima Squadra…»

Simone Cavalieri, autista Cap, trascorsi da calciatore nel Firenze Ovest del presidente Innocenzo Mazzini (otto stagioni, dal settore giovanile alla Promozione) ed una lunga esperienza da allenatore sulle panchine di Firenze Ovest (una stagione, Allievi B), Lanciotto (una stagione, Allievi B), Poggio a Caiano (4 stagioni, Allievi B e tre campionati Allievi Regionali), Pietà (2 stagioni con Patrizio Vannucchi direttore sportivo, Allievi B ed Allievi Regionali), Campi Bisenzio (3 campionati Juniores Regionali, tre secondi posti dietro alla Sestese ed al Montale), Lanciotto Campi (2 campionati Juniores Regionali, il primo anno vittoria del girone e finale regionale persa contro la Fortis Lucchese), poi due stagioni meno fortunate nei dilettanti (Comeana Bisenzio e Tavola Calcio). Dopo un anno sabbatico, Cavalieri torna in pista sulla panchina degli Allievi Regionali del Maliseti.

«Stavo valutando alcune proposte – spiega Cavalieri – ma quando mi ha chiamato il ds Vannucchi non ho avuto dubbi. Ho scelto subito Maliseti perché è una società ben organizzata, con un bellissimo impianto sportivo e soprattutto con programmi seri, fatto raro in un ambiente dove spesso prevale l’approssimazione. Aggiungo che a Maliseti ritrovo Patrizio Vannucchi e Alessandro Caiazza, con i quali ho già lavorato alla Pietà…
Obiettivi? Partiamo da un’ottima base, gli Allievi B sono campioni provinciali. Stiamo attrezzando una squadra in grado di disputare un campionato di vertice. La categoria Allievi Regionali costituisce una tappa fondamentale nel percorso di crescita dei ragazzi, il mio compito sarà responsabilizzarli, a 16 anni si diventa giocatori…
Maliseti destinazione con minore “appeal” perché non disputiamo il girone di élite? Non sono d’accordo, a chi è tentato da altre società dico di pensarci bene: è meglio giocare un anno per non retrocedere in una società che poi non dà continuità non avendo un settore dilettanti dopo gli Allievi, oppure giocare un campionato regionale di vertice e poi fare il salto nella categoria Juniores regionali? Ovviamente il nostro obiettivo è conquistarci il girone di élite il prossimo anno, ma per società che si fermano agli Allievi Regionali l’élite è uno specchietto per le allodole…
Mi piace il progetto Maliseti proprio perché c’è una continuità: dagli Allievi Regionali alla Prima Squadra. Il tempo dei giocatori mercenari deve finire, deve tornare il senso di appartenenza ai colori della propria frazione…»