Intervista al dg Simone Bardazzi: «Maliseti squadra rivelazione del campionato di Promozione? Non esageriamo, siamo solo alla settima partita. L’aspetto positivo però c’è, è la solidità difensiva; dopo i 4 gol presi contro la Cerretese all’esordio, nelle 6 gare successive abbiamo subito un solo gol subito contro il Lammari, vuol dire che c’è un certo equilibrio, sia giocando a 3 che a 4 dietro. Abbiamo tenuto sempre bene il campo, concedendo poco, a me piacciono più le partite che finiscono 1-0 che quelle che terminano 4-3. Abbiamo fatto una serie di risultati, c’è una squadra viva che conosce i propri mezzi e i propri limiti e sa affrontare le varie situazioni. Ancora tanti giovani lanciati? Un po’ per necessità ma anche per precisa politica societaria. Lanciamo 2003 e 2004 quando le quote sono 2001 e 2002. Peschi, Robi, Salucci… questa è la nostra filosofia, sperando di mantenere sempre un profilo importante nelle categorie regionali. Domenica il derby con il Viaccia? Partita come le altre, si parte da 0-0 e vale sempre 3 punti. Quello che è successo in estate ha riguardato la scuola calcio e non voglio sprecare nemmeno una parola su questo argomento, quello che dovevo dire l’ho detto nelle sedi opportune. Non ero a Quarrata, ma volevo stare vicino alla Juniores. Mister fabbri? E’ alla terza stagione con noi, ma causa Covid non ha ancora fatto un campionato intero. Può diventare un allenatore importante, mi auguro che possa restare tanti anni a Maliseti, mi ci trovo bene anche come mentalità. Abbiamo avuto sempre cicli lunghi e vincenti, da Bichi a Rossi, due anni importanti con Agostiniani. Mi auguro che anche Francesco faccia un’esperienza positiva con noi, crescendo insieme a noi, mi auguro che anche Maliseti torni a crescere come ambiente e squadre dopo gli ultimi anni difficili… 

Juniores? Ho finito le parole, sabato stavamo vincendo 2-0 con la gara in controllo, poi 3-2 a 5’ dalla fine 11 contro 11. Il calcio è un gioco davvero strano, in pochi minuti è successo di tutto, tre gol subiti e abbiamo finito in 9. La classifica preoccupa?  Siamo partiti sapendo di poter stare in questo campionato Juniores, dopo la prima partita contro il Lammari è successo di tutto e di più, contro la Sestese siamo rimasti in 10, abbiamo colpito un palo, ma soprattutto abbiamo perso probabilmente per tutta la stagione Magelli, l’unico centrocampista della rosa con certe caratteristiche, un giocatore geometrico. Poi sempre con la Sestese c’è stato il fattaccio a fine partita e abbiamo perso il nostro centravanti per 5 giornate. Amerini è stato fuori, è rientrato, poi si è rifatto male alla spalla. Contro il Cenaia abbiamo perso 2-1 dominando e sbagliando un rigore sull’1-1, contro la Lastrigiana abbiamo perso incredibilmente 1-0 una partita dominata dove loro stavano perdendo tempo sullo 0-0… Non è un momento fortunato, ecco… Dobbiamo stare calmi, aspettare i responsi sugli infortuni di Amerini e Magelli, arrivando alla conclusione del primo girone, sapendo che negli eventuali play-out si riparte comunque da zero, in 6 partite ci si gioca la stagione. Sabato faremo visita alla Zenith con mezza squadra fuori, dobbiamo stare tutti vicini ai ragazzi e al mister, prima o poi la ruota deve girare…»