Conclusa la stagione del settore dilettanti, con il quarto posto in Promozione (miglior piazzamento nella storia della Maliseti Tobbianese) e con la vittoria del campionato Juniores Regionali e della Supercoppa venerdì sera al “Bozzi”. L\’intervista di fine stagione al Direttore Generale e Direttore dell\’Area Sportiva Simone Bardazzi…

BARDAZZI: «Aspettando la conclusione dei campionati giovanili per poter dare un giudizio complessivo del lavoro sul campo di questa stagione, intanto con la gara di ieri a Quarrata e la festa dei ragazzi della Juniores al Bozzi di venerdì scorso, si è concluso tutto quello che riguarda il calcio giocato nel settore dilettanti, qui possiamo dunque fare un bilancio.
Certamente è stata una stagione ricca di soddisfazioni, molto positiva, sia per la squadra guidata da Agostiniani che per quella di mister Carovani.
Agostiniani è arrivato questa estate, sostituiva un allenatore che era qui da molti anni, Fabrizio Rossi, che saluterò a fine commento.
La squadra era da ricostruire, perché la categoria era nuova, i vecchi esperti non c’erano più, sia per scelta che per necessità, quindi dovevamo ripartire integrando attorno ai pochissimi giocatori ultra venticinquenni rimasti una serie di giovani di qualità per ottenere un gruppo all’altezza di una categoria per noi fondamentale da mantenere, ma che non dimentichiamo, non ci ha mai visto primeggiare, non abbiamo mai avuto le risorse necessarie per farlo, abbiamo sempre dovuto ingegnarsi e sfruttare al massimo il potenziale “interno” per cercare di ben posizionarsi.
Ci siamo rimboccate le maniche e insieme agli amici di Tobbiana, in particolare a Querci e Capecchi, abbiamo iniziato il lavoro.
Un lavoro che al termine dell’estate è finito con la speranza di aver messo in piedi un gruppo da prima metà della classifica, ma anche con la consapevolezza di essere precisi (per ovvie necessità) in alcuni ruoli chiave e quindi esposti ai rischi del caso, diciamo che incrociando le dita abbiamo pensato “bella squadretta, se siamo fortunati, se non perdiamo elementi chiave per periodi medio lunghi o lunghi, possiamo fare bene”
Detto fatto, Strufaldi crociato rotto e stagione finita alla prima di campionato, Cardillo tre mesi e mezzo di stop, morale: a Dicembre siamo terzultimi in classifica.
Non perdiamo la calma, si recupera Cardillo, si cambia qualcosa, arriva la quota Morbidelli, rientra Dinoto per reintegrare il pacchetto difensivo che aveva perso fin da subito Strufaldi, mister Agostiniani continua a credere di uscire da quella situazione e lo dice continuamente alla squadra.

E poi si va a giocare a Oste, sul sintetico, a nostro avviso terreno ideale per sfruttare le nostre caratteristiche, la rapidità dei vari Caggianese, Rosi, la tecnica dei Cardillo, Landolina.. Non abbiamo torri in squadra e la palla abbiamo la necessità che stia per aria il meno possibile.
Da Gennaio in poi c’è un cambio incredibile di marcia, si vince col Quarrata, col Vorno, brusco stop a Cerreto, vittoria scippata al 96′ a Vernio (incredibile come, lasciamo stare..) poi inizia una striscia di 7 vittorie in campionato consecutive! Tra queste anche quella prestigiosa di Castelnuovo e in mezzo a questa serie c’è anche la numero 8, quella di coppa in casa del Firenze Ovest che ci permette di andare in finale di Coppa Italia un’altra volta, appena due anni dopo la partita di Sesto Fiorentino vinta contro il Signa.
Letteralmente si vola da gennaio a marzo, spazzando ogni ostacolo, le punizioni di Amerighi, gli scatti di Caggianese, i gol di Cardillo, la difesa che funziona, in mezzo siamo precisi numericamente (abbiamo perso anche Agostiniani a Gennaio), pochi ricambi ma tutto funziona al meglio. In due mesi passiamo dal terzultimo posto alla zona play off.
Salvezza matematica ottenuta a cinque gare dal termine. Ci dedichiamo al 100% in funzione della finale di coppa Italia, al Bozzi, il 5 Aprile troviamo una cornice bellissima di pubblico, giochiamo un primo tempo senza errori, poi la ripresa che non ti aspetti, di cui abbiamo già parlato ormai fin troppe volte, peccato… Manca la ciliegina sulla torta a una comunque bellissima stagione, per quei brutti 30 minuti.
Dopo c’è la sosta di Pasqua, ripartiamo e chiudiamo al quarto posto finale, ottenendo una posizione play off in cui crediamo fino alla trentesima giornata, ma che svanisce per la sconfitta del Firenze Ovest che allarga la forbice a favore del Castelnuovo che vola alla final four senza doversi giocare i play off, devo ammettere anche meritatamente, visto quello che hanno fatto i ragazzi di Micchi durante la stagione.
Tuttavia il quarto posto finale è il miglior piazzamento mai ottenuto da noi in promozione, e non dimentichiamo la finale di coppa. Stagione ricca di soddisfazioni, un grandissimo applauso ai ragazzi, allo staff, ai dirigenti, a mister Agostiniani, persona garbata e super competente col quale mi sono trovato da 10 fin da subito, persona col quale spero di poter lavorare anche in futuro, a breve ci incontreremo per parlarne.
Ottimo lavoro di Gori come suo assistente sul campo e di Alessio Viviani, meticoloso e preparatissimo allenatore dei portieri, bravissimi tutti, ringrazio di cuore tutti voi!

Categoria Juniores: il ritorno del figliol prodigo.
Carovani, prodotto nostrale al 100% è tornato a casa propria, ma ha vissuto una prima stagione difficile, con in mano una squadra incostante nel rendimento la scorsa stagione.
Questo è l’anno del riscatto, per lui che ha già vinto il campionato regionale due volte ma altrove, per noi, che non siamo arrivati nelle prime una sola volta negli ultimi 10 anni, che però coincideva proprio nell’anno in cui le prime quattro avrebbero acquisito il diritto al girone di èlite.
C’è la convinzione di poter rimediare, subito, gruppo base classe 99, tre fuoriquota mirati, i 98 della scorsa stagione ritenuti più affidabili.
Ma c’è da vincere molta concorrenza, in zona sappiamo delle ambizioni della Zenith Audax, che pur essendo una neopromossa è ambiziosa e competitiva, Castelnuovo, Lammari e San Marco Avenza si dice siano altre accreditate pretendenti.
Partono bene i carrarini, noi facciamo un po\’ più fatica, ci stacchiamo di alcuni punti, ma Piero fa un gran lavoro e i ragazzi non mollano, la squadra cresce e infila una serie di vittorie consecutive così lunga che ci permette di raggiungere il San Marco e poi superarlo e distanziarlo. Nel finale ci viene un po’ di braccino, forse un po’ di stanchezza, ma alla fine c’è il trionfo finale, che porta a tre il numero di primi posti per il mister in categoria, stessa cosa per noi, tre primi e un secondo posto negli ultimi sei anni, certamente la categoria juniores a Maliseti ha portato da sempre tanto lustro, successi e formato tantissimi giovani validi per la nostra prima squadra e per tante altre squadre in zona.
Al termine della stagione la federazione ha deciso di far incontrare le tre vincenti regionali e istituire la supercoppa, al Bozzi, il campo stregato… È un altro successo per i ragazzi di Carovani, primi classificati, due gare, due vittorie, zero gol subiti, successo netto, tabù sfatato, campionato e coppa in bacheca. Grandi… Piero Carovani e i suoi ragazzi hanno vinto tutto. Punto.
Settore dilettanti quindi che può tirare una riga e programmare il futuro, con la speranza di ripetere ancora una volta questi fantastici risultati a livello regionale e con la certezza che sarà difficile farlo, come sempre.
Non è tanto difficile diventare protagonisti quanto lo è confermarsi, anno dopo anno.
E noi continuiamo a cercare di ripeterci e possibilmente migliorare ancora, sempre.

Concludo salutando Fabrizio Rossi, a lui mi lega un rapporto di amicizia che va oltre il calcio, che è arrivato prima del calcio e che non passerà nemmeno dopo il calcio.
Ma qui si parla di pallone… E allora diciamo che insieme abbiamo vissuto tanti anni conditi da vittorie, anche tante, momenti difficili, non molti ma ci sono stati anche quelli, momenti meno difficili, momenti esaltanti, un po\’ di tutto…
Ricordo i tre momenti clou più.. Storici.
La rincorsa al San Miniato e la vittoria del campionato di prima categoria 2011 con la conquista del campionato di promozione.
La vittoria, dal sapore pazzesco della Coppa Italia 2015 di promozione contro il Signa, al 119′ in dieci contro undici.
La vittoria, schiacciante, di Staggia Senese, play off di promozione, 2015 un 4-0 che ci portò in eccellenza sul campo, anche se io e lui sapevamo di essere già promossi grazie alla graduatoria meritocratica ancor prima di giocare… Ma abbiamo voluto vincere anche sul campo. E l’abbiamo fatto!
Questa è la cornice alla splendida fotografia di insieme che voglio idealmente regalare a Fabrizio, grande appassionato di calcio, grande protagonista nella storia della nostra società, e grande amico mio.
Nessuno cancellerà questi ricordi.
In bocca al lupo per tutto.
E forza Maliseti Tobbianese, come sempre.

Ps : ho una soddisfazione da menzionare e la scorporo dal resto… Alessio Marini, il nostro capitano, dopo un calvario durato praticamente tre anni, caparbiamente, con cuore enorme, ha avuto finalmente la sua rivincita, una stagione intera da protagonista, sono felice per te Alessio.. Ha vinto la tua scommessa e un po\’ mi sento di averla vinta anch’io. 31 anni all’anagrafe, 26 anni di militanza in maglia amaranto, e un piccolo Marini ormai in arrivo da iscrivere alla scuola calcio tra qualche annetto… Auguri e chapeux!»