La Sestese si aggiudica la 14ª edizione del torneo “Bettazzi”…

Sestese, A.C. Prato, Maliseti e Seano 1948 hanno preso parte questo pomeriggio alla festa finale del 14° torneo “Bettazzi”. Sestese e Prato si sono contese la coppa fino all’ultimo secondo degli ultimi 15′. Alla fine hanno prevalso i rossoblù di mister Gianni Alecce, mentre i biancazzurri di Ennio Vettori si sono dovuti accontentare della piazza d’onore. Per il tecnico laniero è la terza finale consecutiva, ed il secondo posto di fila, dopo aver vinto l’edizione 2010.
Nelle prime due partite la Sestese ha sconfitto 2-0 i padroni di casa del Maliseti, mentre il Prato ha superato con un netto 3-0 il Seano. A seguire la Sestese ha battuto 1-0 il Seano, mentre il Prato non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 contro il Maliseti. Negli ultimi avvincenti 15′, con il Prato che tenta in tutti i modi di far pendere la bilancia a proprio favore. Il risultato di parità (1-1) premia invece la Sestese. Il Seano, vincendo 2-0 contro il Maliseti, ha ottenuto il 3° posto. Questa la classifica finale: 1ª Sestese 7 p., 2° Prato 5 p., 3° Seano 3 p., 4° Maliseti 1 p.

Al termine delle partite tutte le squadre sono state premiate da Federico Bettazzi, figlio dell’ex-presidente amaranto Luciano Bettazzi. «Un bellissimo torneo – commenta Bettazzi – perfetta come sempre l’organizzazione della società A.C. Maliseti. Per me e mio fratello David è sempre un piacere essere qua, anno dopo anno, a ricordare la figura di mio padre. Non sono un grande intenditore di calcio, ma posso dire che è stata una finale molto divertente, combattuta fino alla fine. Complimenti a tutti i ragazzi…»

Interviste ai mister di Sestese, Prato e Maliseti. Luca Erico ringrazia tutte le società partecipanti…

«Un bellissimo torneo – commenta Gianni Alecce, allenatore della Sestese – ben organizzato dal Maliseti. Siamo molto contenti per la vittoria finale, direi meritata visto che abbiamo vinto tutte le partite disputate, tranne l’ultimo minitempo con il Prato. E’ stata una festa finale molto combattuta, faccio i complimenti alla compagine biancazzurra, ci ha dato filo da torcere fino all’ultimo…»

«Un bel torneo, come sempre – dice Ennio Vettori, allenatore del Prato – per me è stata la terza finale consecutiva, dopo aver vinto con il 2001 sono arrivato secondo con il 2002 e quest’anno con il 2003. Oggi devo dire che probabilmente meritavamo qualcosa in più, purtroppo contro il Maliseti non siamo stati sufficientemente concreti sottoporta. Se fossimo riusciti a segnare avremmo affrontato la Sestese a pari punti e con la differenza reti a favore. Nell’ultima partita siamo andati in svantaggio su una sfortunata autorete, siamo riusciti solo a pareggiare. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi…»

«Si conclude così la nostra stagione – commenta Lorenzo Oloferne, istruttore amaranto – nel corso dell’anno la squadra è cresciuta molto, sotto tutti i punti di vista. I ragazzi ci seguono, formano un bel gruppo, anche i genitori sono vicini e collaborativi. C’è un’ottima base su cui lavorare da settembre. Siamo contenti di aver preso parte alla festa finale, anche se oggi non siamo stati particolarmente brillanti…»

«Per prima cosa vorrei ringraziare tutte le società partecipanti – dice Luca Erico, responsabile dell’organizzazione del torneo – e tutti i volontari che con il loro impegno hanno contribuito alla riuscita del torneo. L’edizione 2012 del “Bettazzi” nelle prime fasi ha visto un dislivello più elevato rispetto agli anni passati tra le squadre di primissima fascia e le altre, con punteggi in alcuni casi fin troppo eclatanti. Le feste finali invece sono state all’insegna dell’equilibrio, abbiamo assistito a delle belle gare. In particolare la festa per il 1° e 4° posto, con Sestese e Prato che si sono contese la vittoria finale fino all’ultimo. Sicuramente queste due formazioni avevano qualcosa in più delle altre, sia a livello di organizzazione di gioco che come valori tecnici. Nel corso della stagione ho avuto modo di apprezzare la crescita dei nostri Pulcini 2003, faccio i complimenti a mister Oloferne per l’ottimo lavoro svolto, come dimostra anche l’accesso alla festa finale…»