Sul terreno indecoroso di Ponte a Niccheri la beffa è servita sull’amaro piatto dei calci di rigore…

E’ il D-Day, il giorno cruciale che aspettiamo da qualche settimana, dopo tre turni finali di campionato che per noi non avevano ormai nessuna importanza, oggi è la volta di giocare contro la Rignanese, vincitrice del giorne B, la gara che determinerà l’accesso alla finale per il titolo regionale in programma Sabato 12.
La scelta della federazione di far disputare questa gara sul campo di Ponte a Niccheri è giunta via fax due soli giorni fa, ma non è questo l’aspetto negativo vero e proprio, quando arriviamo sul campo di gioco ci rendiamo subito conto che non sarà possibile costruire qualcosa di tecnicamente valido, ero stato su questo impianto alcuni anni fa, quarti di finale della coppa regionale juniores (usciti ai rigori) e allora il terreno era una meraviglia, ma adesso davvero è impresentabile, diciamo che non si capisce come possa essere stato scelto per la disputa di una gara di tale importanza, anche considerato che nell’altra semifinale lo stadio prescelto è quello di Castelfranco, uno dei terreni più belli dell’intera toscana, davvero un autogol imperdonabile dei vertici regionali che non credo si siano presi l’onere di effettuare un sopralluogo preventivo per sincerarsi delle condizioni dell’impianto, ma ormai il dado è tratto…
Dirige la gara il Signor Fiero di Pistoia, coadiuvato dai Signori Matteoni e Cecchi, anche loro della sezione di Pistoia, il loro operato, lo premetto, è stato a mio avviso positivo.
L’ultimo turno di campionato ha lasciato purtroppo scorie negative sulla nostra squadra, la coppia di attaccanti di mister Salvadori, Donnini e Castrogiovanni sono usciti malconci dalla gara contro la Fortis, l’ariete Donnini non è in grado di partire, Castro invece gioca dal primo minuto ma non è al meglio e visto che il terreno di gioco impedisce i fraseggi con palla a terra e invita spesso a cercare la soluzione del lancio lungo(ma era difficile anche questa soluzione), credo che la presenza di un attaccante di stazza fisica come Donnini sarebbe stata molto importante.
La gara è inevitabilmente brutta, ricca di errori per le cause su cui mi sono soffermato fino ad ora, la più grossa occasione della partita arriva sui piedi di Castrogiovanni che viene servito da Ferrari abile a prolungare di testa per il nostro chiomato attaccante, siamo al 30′ circa e la posizione è favorevolissima ma l’uscita tempestiva di Poponcini è vincente, l’estremo difensore della Rignanese ribatte la conclusione ravvicinata col corpo…
L’unica conclusione pericolosa dei nostri avversari è un calcio di punizione di capitan Brecaglia, la palla esce a lato di circa un metro, in precedenza sugli sviluppi di un calcio d’angolo due difensori della Rignanese si erano ostacolati a vicenda e non avevano trovato l’impatto con la sfera, sono queste due le uniche situazioni in cui i nostri avversari si sono resi pericolosi nell’arco dell’intera gara, Di Giorgio rimarrà inoperoso praticamente per 120 minuti.
Nella ripresa cerchiamo di sfondare la loro difesa che non fa troppi complimenti e spazza via il pallone in ogni direzione senza tanti fronzoli, ma non riusciamo mai a trovare il varco giusto e si arriva ai tempi supplementari.
Nell’over time la musica non cambia, si cerca di attaccare ma è difficile, non è possibile scendere sulle fasce con veloci scambi a causa dei rimbalzi costantemente imperfetti e quindi siamo costretti a cercare di sfondare in maniera diversa ma senza successo, la Rignanese da la sensazione di voler arrivare ai calci di rigore, il gioco viene spesso interrotto per pedite di tempo, sostituzioni, crampi etc. etc. la soluzione dei calci di rigore diventa inevitabile.
5 centri su 5 tiri per la Rignanese, per noi vanno in gol Molinara, Hyseni, Castrogiovanni e Rosi, il quinto rigore è fatale, Niccolai, ironia della sorte, poichè è stato il migliore in campo a mio avviso, calcia fuori il quinto rigore e la sua disperazione è la nostra disperazione, siamo fuori……..
La gioia dei fiorentini è ovviamente incontenibile, la nostra delusione è palpabile, credo di poter dire che non è andata a giocarsi la finale per il titolo la squadra migliore, perchè per quanto difficile fosse, la gara l’abbiamo fatta noi, ma credo fermamente che su questo terreno sarebbe stato difficile battere qualsiasi squadra, perchè dove è impossibile far scorrere la palla in terra, le differenze tecniche si azzerano e penso in tutta onestà, non me ne vogliano i nostri avversari, che noi eravamo tecnicamente superiori, detto questo faccio gli auguri alla società Rignanese per la finale di Sabato prossimo, si è trattato di una gara condizionata fortemente dal terreno di gioco ma comunque di una gara giocata con grande lealtà sportiva da tutti i partecipanti.
Non mi dilungo oltre, è stata una stagione meravigliosa per la nostra società che sta vincendo campionati su campionati, certamente non possiamo lamentarci, anzi, siamo tutti estremamente orgogliosi delle nostre squadre e voglio ringraziare in questo momento tutto lo staff della juniores e tutti i ragazzi che hanno scritto una pagina indelebile per la nostra società, una pagina storica che resterà nei loro e nei nostri cuori per sempre, grazie a tutti, siete stati meravigliosi.
Mi congedo con un abbraccio fortissimo dedicato al nostro caro e inimitabile dirigente Carlo Agliana per la scomparsa di sua moglie avvenuta questo pomeriggio, tutta la società si stringe attorno a lui e ai figli Maurizio e Antonella in questo momento di grandissimo dolore.

Simone Bardazzi