Russo e Giandonati firmano la vittoria che ci consente di allungare a +5 a 180′ dalla fine del campionato!!!

Siamo alla 13ª gara di ritorno, per la prima volta giochiamo per difendere il primato, dopo una lunga e incredibile rimonta, adesso non siamo più gli inseguitori, siamo la lepre, e non abbiamo nessuna intenzione di essere ripresi, l’avversario di oggi è la squadra fiorentina delle Piagge, compagine tosta e battagliera che tuttavia non ha ancora la matematica salvezza in tasca, quindi motivatissima nella ricerca di un risultato utile, ma ormai le gare si giocano su due campi, i nostri rivali del San Miniato giocano in casa contro il Castelfranco, un derby che potrebbe riservare sorprese, credo che il Castelfranco sia la squadra più in forma del momento, sicuramente è quella che ha fatto più punti di tutti nel girone di ritorno a parte noi, sono ancora in corsa per i play off e quindi sia noi che il San Miniato abbiamo di fronte avversari che venderanno cara la pelle, come è giusto che sia.
In ogni caso a noi serve una vittoria senza curarsi di cosa accade nell’altra partita, una vittoria ci consentirebbe di rimanere in testa a prescindere da risultati altrui e con una gara in meno al termine.
Mister Rossi è in emergenza, alle solite assenze oggi dobbiamo sommare quelle dei due squalificati Tosti e Marchiseppe, così per affiancare un centrocampista a Giandonati, il mister lo deve inventare e si affida alla duttilità dell’esperto Guasti che per una domenica non giocherà nel suo ruolo naturale di difensore.
Arbitra l’incontro il quotato Menguzzo della sezione di Arezzo, e dimostrerà nel corso della gara di essere davvero bravo e in possesso di molta personalità, ci aveva già diretto una gara un paio di anni fa, era stato bravissimo e secondo me, lo è stato anche oggi.
E’ una calda giornata, al mattino non c’era il sole, ma adesso splende e la temperatura è salita notevolmente, sarà una partita sicuramente dispendiosa, la giovane età media dei nostri ragazzi mi fa ben sperare in tal proposito.
La posta in palio è altissima, la tensione si sente tutta, è inevitabile, ma quando davanti ad un buon numero di spettatori il signor Menguzzo fischia l’inizio non c’è più tempo per pensare, c’è da correre e sudare.
La gara è molto combattuta, si lotta in ogni centimetro di campo e su ogni pallone, la prima palla gol capita sul destro di Russo ma prima di calciare in porta viene steso e la punizione seguente battuta da Rossi è troppo debole per impensierire il portiere ospite.
Ma lo stesso Russo si rifà con gli interessi alla mezzora, cross da sinistra di Vallerini, palla a Russo che in piena area finta il tiro di destro, rientra sul sinistro liberandosi della marcatura e scarica un sinistro imprendibile alle spalle del portiere, è un gol pesantissimo ma la gara è ancora molto lunga.
Al 37′ c’è una palla alta tra capitan Rossi e Saladino, le teste dei due giocatori si scontrano violentemente ed entrambi cadono al suolo, sono momenti di grande paura, il giocatore fiorentino riporta un largo taglio alla testa ma è lucido, il nostro vecchio e generoso capitano non perde sangue ma è assolutamente out e non si riprende, tutti e due vengono trasportati immediatamente all’ospedale, per Saladino occorrono diversi punti di sutura, il cap verrà tenuto in osservazione e gli verranno fatti gli esami del caso, ma pare comunque che per entrambi la grande paura sia passata, facciamo un grande in bocca al lupo ai due giocatori a cui aguriamo un pronto ritorno in campo.
Al posto del capitano entra Storai, che pur agendo sulla fascia sinistra sarà protagonista di una gara attenta ed impeccabile come tutto il reparto difensivo.
Nella ripresa ospiti alla ricerca del pari, noi siamo un pò contratti e ci difendiamo, sulle tribune circola la voce che il San Miniato stia perdendo, in campo però pensiamo solo a ciò che accade a Maliseti, dobbiamo portare in fondo la vittoria a tutti i costi, abbiamo spazi per poter ripartire in contropiede visto che la squadra di Lampredi prova ad attaccare in massa, Taddei è costretto ad alzare in angolo due calci di punizione insidiosi, poi in occasione di un tiro cross molto pericoloso può solo osservare la palla che esce a lato di un metro circa ma sia a lui che a tutti noi, corre un brivido freddissimo lungo la schiena.
Passano i minuti, ormai siamo all’80’, dobbiamo reggere, il caldo rallenta un pò i ritmi ma non la tensione, a pochi minuti dal termine Russo ha la ghiotta occasione di chiudere il match, ma questa volta il giovane “cecchino” di mister Rossi calcia malissimo da buona posizione e il portiere ospite riesce in qualche modo a sventare bloccando la palla a pochi centimetri dalla riga.
Da questo momento iniziano a spiovere palloni lunghi verso la nostra area alla ricerca della torre giusta del loro attaccante centrale, ma la coppia Casieri Laveglia fa sempre una guardia attentissima e il pallone viene sempre rispedito al mittente, ormai son saltati tutti gli schemi e quando siamo nei pressi dei momenti finali riusciamo a trovare la ripartenza giusta che chiude il match, Giandonati segue l’azione per vie centrali e si inserisce nel cuore della difesa ospite a concludere con un perfetto pallonetto la manovra offensiva passata dai piedi di Russo e Tavanti, è il 2-0 che mette fine alla partita, 3 minuti di recupero ci dividono dalla grandissima esultanza finale, grandissima, non grande, perchè da San Miniato arriva la notiziona, il Castelfranco ha piegato i nostri antagonisti con un perentorio 4-1 che significa per noi +5 in classifica a due giornate dal termine, abbiamo due match point, il primo sul campo del Mezzana domenica prossima, forza ragazzi, abbiamo vinto 10 gare su 13 nel girone di ritorno, 33 punti sul 39 disponibili, ne mancano solo 3 per rendere reale il sogno……per poter pronunciare quella parola che io ancora non voglio pronunciare….
Avanti Maliseti, oh…. gnamooooooooooooooooooooooooooooooo

ps: Cap, ti conosco troppo bene, siamo insieme da 13 anni, so che domenica rimetterai la tua fascia al braccio e lotterai ancora come un leone! Augurando la stessa cosa a Saladino delle Piagge mi congedo e speriamo stanotte di dormire, o almeno di..sognare!

Simone Bardazzi