«Il quarto posto finale è un piazzamento di tutto rispetto, dietro alle corazzate Lammari, Cerretese e S.Miniato, guarda caso le formazioni pronosticate ad inizio stagione. Abbiamo eguagliato il miglior risultato nella storia del Maliseti. I programmi di inizio stagione erano quelli di disputare un campionato di medio-alto livello, lanciando i giovani più interessanti del nostro settore giovanile, e gettando le basi per un campionato di vertice il prossimo anno. Direi che l’obiettivo è stato raggiunto, abbiamo mantenuto le aspettative della società…

E’ stata un’annata positiva, abbiamo incontrato qualche difficoltà nelle prime giornate, poi siamo cresciuti ottenendo risultati importanti sia in casa che in trasferta. Il momento migliore è stato all’inizio del girone di ritorno, siamo arrivati a ridosso delle prime posizioni. Nelle ultime giornate ci è mancato qualcosa per lo sprint finale, siamo arrivati ad aprile avendo già speso tanto. Un momento negativo della stagione è stata l’eliminazione in Coppa Toscana, contro il Montale: resta il rammarico di essere usciti troppo presto da questa competizione, senza aver perso una partita…

Che voto darei alla nostra stagione? Sicuramente un 7, anzi facciamo un 7- perché se no è difficile fare meglio il prossimo anno. A parte le battute, sono molto contento. Conoscevo da fuori la realtà Maliseti, sono stato accolto benissimo, ho potuto apprezzare da vicino un ambiente davvero familiare, dove è possibile lavorare con tranquillità. Certo, i risultati aiutano…

I giovani? In generale direi che hanno fatto tutti bene, abbiamo valorizzato un capitale umano importante per la società… E’ sempre difficile fare dei nomi, mi ha sopreso in positivo Morganti, ha giocato in vari ruoli e difficilmente ha sbagliato una partita. E poi Risaliti, ha fatto bene in un ruolo difficile. Anche La Veglia ha mantenuto le attese. Amodio è stato fermato da qualche problema fisico, mentre Nocco ha avuto un po’ meno spazio, penalizzato anche dal cambio di assetto tattico a metà stagione…

I “vecchi”? Si sono confermati ad altissimi livelli. Ragazzi eccezionali, non si trova facilmente un gruppo così. Hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia…

I nuovi? Si sono inseriti benissimo, come se fossero a Maliseti da sempre. Merito loro e merito della “vecchia guardia”, che li accolti benissimo. Come è successo a me, non era scontato, per un gruppo di ragazzi legati da tanti anni ad un altro allenatore…

Come si migliora la squadra? Bisogna vedere quali sono i programmi della società. Porsi l’obiettivo di migliorare un quarto posto significa puntare a vincere il campionato. Non è facile, per lottare per la promozione ci vuole prima di tutto una rosa ampia. Un gruppo su cui puntare comunque c’è, nei prossimi giorni parleremo con la società. Bisogna tenere conto anche della difficile situazione economica, non è facile oggi fare calcio…

Ragazzi interessanti nella formazione Juniores? E’ un gruppo molto giovane, con parecchi ’91. Ma ci sono ragazzi interessanti anche in prospettiva Prima Squadra, da Castrogiovanni a Giandonati, lo stesso Testini…

Permettetemi infine di ringraziare tutte le persone che hanno vissuto con noi questa avventura: Carlo, “Banana”, Furio, Vittorio, Alessandro, Marco, il dott. Taurasi, e non vorrei essermi dimenticato qualcuno…»