Il Tribunale di Prato ha omologato la proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento presentata dal A.S.D. Maliseti Tobbianese (dal 1° luglio 2019 Maliseti Seano) tramite i commercialisti Daniele De Sanctis (advisor) e Giampiero Russotto (gestore della crisi).

Il Maliseti è la prima associazione sportiva in Italia a ricorrere ad un accordo di composizione della propria situazione debitoria. Con la L. 3/2012 il Legislatore ha inteso introdurre nel nostro ordinamento misure strutturali dedicate a soggetti non fallibili che si trovano in una situazione di grave squilibrio patrimoniale e finanziario, riconoscendo loro l’opportunità di liberarsi dal peso dei debiti contratti.

L’accordo omologato, approvato da oltre l’80% dei creditori chiamati ad esprimersi sul contenuto, è obbligatorio per tutti i creditori anteriori al momento in cui è stata eseguita la pubblicità di cui all’art. 10, c. 2, della L. 3/2012.

«L’accordo – spiega Tommaso Guasti, presidente del Maliseti Seano – permette di rottamare parte del debito purtroppo accomulato in anni di gestione dell’associazione sportiva (principalmente con l’Erario) e di spalmare su circa 4 anni i tempi per la restituzione. L’accordo raggiunto assicura la prosecuzione delle attività dell’associazione, che dal 1975 riveste un ruolo sociale molto importante sul territorio e che oggi aggrega oltre 250 tra bambini e ragazzi, ma soprattutto permetterà all’attuale Consiglio direttivo di attuare un immediato rilancio della nostra realtà sportiva. La nostra priorità è il miglioramento delle strutture utilizzate dagli atleti, con la realizzazione di un bar. Migliorie di cui siamo pronti a farci carico, una volta ricevute le necessarie autorizzazioni urbanistiche rilasciate dal Comune di Prato, proprietario dell’impianto».

Decisive, per aprire la procedura di sovraindebitamento e per ottenere l’omologazione del piano, sono state le firme a garanzia dell’accordo di quattro importanti imprenditori locali, soci attivi del Maliseti Seano. «Con le nostre firme siamo i garanti dell’accordo – affermano all’unisono i quattro imprenditori – reso possibile dalla presenza di una squadra unita e coesa di persone animate da sana passione che quotidianamente si impegnano per mandare avanti le attività dell’associazione: istruttori, custodi, volontari. Nonostante le difficoltà economiche in questi anni i risultati sportivi non sono mancati, adesso tutti insieme possiamo lavorare per attuare il necessario rinnovamento di un impianto sportivo al servizio della collettività».