Riccardo Agostiniani (foto Lascialfari)

Intervista a mister Riccardo Agostiniani: la partita di Quarrata, il bilancio di fine stagione, la cavalcata cominciata a gennaio, i 20′ di black-out al “Bozzi”, Cardillo, la scelta di giocare a Montemurlo e il suo futuro…

AGOSTINIANI: «E’ stata una partita tirata, come dimostrano i tanti ammoniti e l’espulsione di Marini nel finale. Il Quarrata è passato in vantaggio a fine primo tempo, su calcio di rigore inesistente. Abbiamo cercato di recuperare, ma quando è arrivata la notizia che l’Ovest stava perdendo 2-0 mentalmente abbiamo un po\’ mollato.

Bilancio finale? Ho avuto la fortuna di allenare un gruppo importante, sono molto soddisfatto della stagione, siamo arrivati quarti in un girone con corazzate come Aglianese e Castelnuovo Garfagnana, e raggiunto la finale di Coppa. C\’è il rammarico per come è andata la finale, ma è anche vero su 48 squadre al “Bozzi” ci siamo andati noi. Da gennaio in poi abbiamo fatto una cavalcata, 8 vittorie consecutive, la salvezza raggiunta con 5 giornate di anticipo. Tra le soddisfazioni ricordiamo anche la partecipazione di Amerighi alla vittoriosa spedizione in Trentino della nostra Rappresentativa Regionale.

Al di là dei 20′ di black-out nella finale, il momento più difficile della stagione è stato invece dopo la sconfitta con il Sagginale all’andata, quando ci siamo ritrovati a -7 dalla salvezza, con Brunelli e Rossi squalificati per 3 giornate. Avevamo anche Gigi fuori per problemi fisici. Tra le difficoltà della stagione ricordiamo anche l’infortunio di Strufaldi a inizio stagione, e quello di Andrea negli ultimi 3 mesi.

Andare a giocare a Montemurlo? Scelta che ha sicuramente pagato, 8 partite, 7 vittorie e una sconfitta alla vigilia della finale di Coppa. Il “Nelli” ci ha permesso di sfruttare al meglio le caratteristiche dei nostri attaccanti, rapidi e veloci.

Cardillo? Nei tre mesi in cui ci è mancato nel girone di andata si è sentita tanto la sua assenza, è un giocatore importante per la squadra. Con lui avevamo fatto una scommessa iniziale, che io ero convintissimo di vincere. Con Gigi tutto l’anno e giocando sempre a Oste? Non avremmo potuto competere con l’Aglianese, troppo superiore come organico, ma sicuramente oggi saremmo a fare i play-off con il Castelnuovo.

Il mio futuro? A fine partita il direttore mi ha detto che presto mi chiamerà. Andrò ad ascoltare quello che mi vorrà dire. Se la società riterrà di proseguire con il sottoscritto, allora ci metteremo a tavolino per parlare di come migliorare quello che quest’anno è mancato. Certe carenze ci sono state, abbiamo dovuto sopperire. Se invece la società farà altre scelte avrò comunque conosciuto persone straordinarie, che mi hanno emozionato. Questa stagione è stata gratificante sotto l’aspetto umano. A Maliseti e Tobbiana ho trovato una famiglia, resterei anche volentieri…»