Roberto Cavaliere torna a Maliseti dopo 10 anni

Intervista a Roberto Cavaliere, che torna a Maliseti dopo 10 anni: «Carovani e Salvadori hanno lasciato il segno a Maliseti, il mio obiettivo è far sì che questo nuovo ciclo sia all’altezza dei precedenti. Importante dare ai nostri ’96 la possibilità di avere subito spazio e prendere confidenza con un campionato nuovo, diverso da quello Allievi…»

CAVALIERE: «Perché ho scelto Maliseti? Dopo sei stagioni al Lanciotto sentivo il bisogno di fare una nuova esperienza. Ero già stato a Maliseti dieci anni fa, mi erano stati affidati i Giovanissimi Regionali ’88, in questi anni la società amaranto è cresciuta moltissimo. A parte gli ultimi due anni in cui il Lanciotto ha disputato il campionato Juniores Nazionali, ci siamo affrontati spesso come avversari, anche in finale di coppa regionale a Pistoia. Con il dg Simone Bardazzi siamo sempre rimasti in contatto, quando si è presentata l’occasione di tornare a Maliseti ho accettato la proposta con entusiasmo…

Cercavo un progetto importante, mi piace il modo di fare calcio del Maliseti, una società che sa guardare in prospettiva. Nella mia prima esperienza in amaranto c’era Marini negli Allievi regionali, oggi è il capitano della prima squadra. Con il Lanciotto ho affrontato spesso Risaliti e Giandonati, oggi sono dei punti fermi della rosa della prima squadra. In una parola, a Maliseti c’è continuità. Per chi allena una formazione Juniores è fondamentale dare ai ragazzi un obiettivo da raggiungere, che può essere solo la prima squadra…

Che squadra stiamo costruendo? Ho seguito il campionato Allievi Regionali, ho visto anche dal vivo i ’96 del Maliseti, e ne ho parlato con Simone Cavalieri, che è stato a Lanciotto prima di me, e con Alessandro Becheri, che ho conosciuto a Santa Lucia. Mi hanno parlato bene di questi ragazzi, anche le miei impressioni sono molto positive. L’idea è di fare una squadra molto giovane, probabilmente non avremo in rosa dei fuori quota, le nostre quote saranno eventualmente i giocatori della prima squadra che via via mister Rossi potrà mandare a giocare con la Juniores. Ma avendo una base di ’96 valida è importante dare loro la possibilità di avere subito spazio e prendere confidenza con un campionato nuovo, molto diverso da quello Allievi. I ragazzi devono capire che ora si gioca da grandi, affronteremo squadre formate da 3 quote ’94 e tutti ’95. E poi si gioca 10’ in più, cambia tutto, i ragazzi dovranno essere bravi a calarsi subito nella parte…

Obiettivo? Maliseti in tutti questi anni non è mai scesa sotto il 5° posto, l’obiettivo minimo non può che essere la coppa. E’ chiaro però che con una squadra nuova e un allenatore nuovo un periodo di rodaggio sarà necessario. Arrivo dopo Carovani e Salvadori, due allenatori che hanno lasciato il segno a Maliseti, il mio obiettivo è far sì che questo nuovo ciclo sia all’altezza dei precedenti. In questi anni a Lanciotto abbiamo raggiunto delle belle vittorie, ma abbiamo anche perso tanto, i due secondi posti all’ultima giornata mi sono rimasti indigesti…

Che modulo adotteremo? Spesso le mie squadre si schierano con un 4-3-3, ma un allenatore deve comunque sempre adattarsi alle caratteristiche dei proprio giocatori. Abbiamo in rosa tanti bravi attaccanti, quindi potremo giocare anche con un 4-2-3-1 o perché no in alcune partite in casa un 4-2-4 con due attaccanti centrali e due esterni alti. Dovranno essere però i ragazzi a convincermi di poter supportare uno schema così offensivo. Già dall’estate lavoreremo anche sulla difesa a 3, un assetto che può tornare utile a partita in corso…

La collaborazione con mister Rossi? Conosco Fabrizio da quanto avevo 13 anni, alla Fulgor era il mio capitano e il numero 10. Da allenatori non ci siamo mai affrontati, siamo stati sempre in categorie diverse, ci ritroviamo a Maliseti. Da parte mia e sono sicuro anche sua ci sarà la massima disponibilità a lavorare insieme per il bene della società. Ci tengo a dire una cosa, la cosa importante non è fare le cose per forza ma perché si è instaurato un rapporto vero, un dialogo, sono sicuro che sarà così, l’obiettivo poi è comune, far crescere più giocatori possibile per la prima squadra…

Lo staff? Sarà composto da tre collaboratori tecnici: Vanni Gigli, Sandro Giusti e Alessandro Becagli, quest’ultimo si occuperà in particolare della preparazione fisica-atletica…»