Simone Bardazzi scrive a Daniele Rossi…

Ciao Daniele, abbiamo già parlato insieme a lungo della tua decisione, anzi, a pensarci bene nemmeno troppo a lungo, poichè ti conosco da troppo tempo e troppo bene per non sapere quanto avrai già sofferto dentro di te per arrivare a dirmi, prima con una lettera, poi a voce, quello che avevi deciso di fare e quindi non ho nemmeno provato a farti cambiare idea, rispettando la tua scelta, così abbiamo parlato di altro, non di calcio.
Abbiamo ripercorso questa lunga storia iniziata insieme oltre 13 anni fa, quando eri il più giovane della squadra per poi divenirne il più vecchio, sempre con lo stesso coraggio e la stessa lealtà.
Ecco cosa mi mancherà di più del “mio” capitano, queste due virtù, il coraggio e la lealtà…
Abbiamo vissuto centinaia e centinaia di partite insieme, te sul campo con la tua fascia al braccio, io in panchina, sempre nella stessa posizione (all’estrema sinistra) e sempre fumando di nascosto (cattivo esempio lo ammetto) per stemperare le mie tensioni “da gara”
Abbiamo vinto 3 campionati in 3 categorie diverse e una Coppa Toscana, ottenuto 4 promozioni e una retrocessione, vivendo, come dici tu, tantissimi momenti esaltanti e poche delusioni, ma anche momenti difficili e di paura, come quando alcuni anni fa a Comeana, subisti quel terribile infortunio al ginocchio, oppure tornando indietro di poche settimane, quando sei andato in ospedale per quella tremenda capocciata contro il giocatore delle Piagge, che spavento Dani…. ma la settimana dopo, come avevo pronosticato nel mio commento la sera stessa, eri di nuovo sul campo, perchè non potevi mancare il giorno della festa per la vittoria del campionato.
Oltre a queste emozioni vissute sui campi calcistici di tutta la Toscana, siamo stati e lo saremo sempre, grandi amici fuori dal rettangolo di gioco, momenti di svago, vacanze, ma anche momenti solenni, visto che sei stato il mio testimone di nozze….
Sei stato un grande esempio per tutti i tuoi compagni di squadra in questi tanti anni in cui hai scritto pagine indelebili di questa lunga storia dal lieto fine mettendoci i titoli di coda con la vittoria del campionato nella tua ultima stagione e la firma conclusiva segnando il gol vittoria nella tua ultima partita, sembra il copione di un romanzo invece è la tua storia amaranto, reale….
Mi sembrerà talmente strano l’inizio della prossima stagione con il raduno per la preparazione estiva senza di te, o almeno senza di te sul campo, perchè sono certo che verrai a trovarci, certamente mancherai a tutti, su questo non esiste il minimo dubbio, ma a me mancherai ancora di più…….
Sei una gran bella persona, ti ringrazio per tutto quello che hai fatto, per averci messo sempre il cuore, quel cuore grandissimo e sincero che hai…….
In bocca al lupo per tutto, ti voglio bene “mio capitano”…

Simone Bardazzi, Mosk